FORMAZIONE & SALUTE

CONCORSO ROBERTO MANCINI

In collaborazione con l’Associazione italiana Cultura e Sport (AiCS), il “Premio Roberto Mancini” è un concorso pensato per le Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado. 
L’iniziativa nasce con lo scopo di ricordare la straordinaria storia del poliziotto Roberto Mancini, in particolar modo a seguito della sua morte, avvenuta nel 2014.  
La commissione del Premio vede presenti la moglie e la figlia, alcuni membri della sua squadra e la vedova di Michele Liguori, altro poliziotto che ha seguito, in solitudine, una sorte simile a quella di Mancini. 
Roberto Mancini, nato a Roma, viene ricordato come il primo poliziotto che, insieme alla sua fedele squadra, ha indagato sullo sversamento illegale di rifiuti speciali e tossici nei territori della Campania, che verranno poi nominati “terra dei fuochi”, e sulle attività della camorra ad esso collegate. 
A partire dal 1994, comincia a svolgere delicate indagini sul clan dei Casalesi e il disastro ambientale causato dai loro traffici illeciti. In questo periodo svolge numerosi sopralluoghi e sequestri di diversi appezzamenti di terreno nel territorio del Casertano, indicati come luogo di seppellimento di rifiuti tossico-nocivi e radioattivi. Gli sversamenti dei rifiuti tossici avvenivano a 20 metri di profondità, in aree in cui si è costruito, si è coltivato e si sono allevati animali. 
Mancini scava con le sue stesse mani per dissotterrare i rifiuti e si reca fisicamente sui luoghi segnalati. E purtroppo, proprio come conseguenza dei veleni respirati in anni di lavoro, nel 2002 riceve la diagnosi di Linfoma non-Hodgkin, un cancro al sangue. Anche altri colleghi componenti della sua squadra, nello stesso periodo, contraggono gravi patologie compatibili con il contatto ravvicinato a rifiuti tossici e radioattivi. 
A seguito di una lunga battaglia contro questo male, muore nell’aprile 2014. 
Il concorso si propone come mezzo per far comprendere ai partecipanti l’importanza del rispetto e della tutela ambientale e del perseguire una vita volta alla legalità. 
Gli studenti, con l’aiuto del corpo docente, dovranno realizzare un progetto di riqualificazione di un’area in condizioni di degrado o di abbandono che si trovi all’interno della propria scuola o nelle sue vicinanze: questa può essere un piazzale, un giardino, un cortile o un’aula del proprio edificio scolastico, oppure un’area esterna ad esso come un giardino pubblico o una piazza. 
Il progetto che sarà decretato vincitore riceverà un buono del valore di € 500,00 offerto dal partner “OK Pubblicità”. 

CONCORSO ROBERTO MANCINI

In collaborazione con l’Associazione italiana Cultura e Sport (AiCS), il “Premio Roberto Mancini” è un concorso pensato per le Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado. 
L’iniziativa nasce con lo scopo di ricordare la straordinaria storia del poliziotto Roberto Mancini, in particolar modo a seguito della sua morte, avvenuta nel 2014.  
La commissione del Premio vede presenti la moglie e la figlia, alcuni membri della sua squadra e la vedova di Michele Liguori, altro poliziotto che ha seguito, in solitudine, una sorte simile a quella di Mancini. 
Roberto Mancini, nato a Roma, viene ricordato come il primo poliziotto che, insieme alla sua fedele squadra, ha indagato sullo sversamento illegale di rifiuti speciali e tossici nei territori della Campania, che verranno poi nominati “terra dei fuochi”, e sulle attività della camorra ad esso collegate. 
A partire dal 1994, comincia a svolgere delicate indagini sul clan dei Casalesi e il disastro ambientale causato dai loro traffici illeciti. In questo periodo svolge numerosi sopralluoghi e sequestri di diversi appezzamenti di terreno nel territorio del Casertano, indicati come luogo di seppellimento di rifiuti tossico-nocivi e radioattivi. Gli sversamenti dei rifiuti tossici avvenivano a 20 metri di profondità, in aree in cui si è costruito, si è coltivato e si sono allevati animali. 
Mancini scava con le sue stesse mani per dissotterrare i rifiuti e si reca fisicamente sui luoghi segnalati. E purtroppo, proprio come conseguenza dei veleni respirati in anni di lavoro, nel 2002 riceve la diagnosi di Linfoma non-Hodgkin, un cancro al sangue. Anche altri colleghi componenti della sua squadra, nello stesso periodo, contraggono gravi patologie compatibili con il contatto ravvicinato a rifiuti tossici e radioattivi. 
A seguito di una lunga battaglia contro questo male, muore nell’aprile 2014. 
Il concorso si propone come mezzo per far comprendere ai partecipanti l’importanza del rispetto e della tutela ambientale e del perseguire una vita volta alla legalità. 
Gli studenti, con l’aiuto del corpo docente, dovranno realizzare un progetto di riqualificazione di un’area in condizioni di degrado o di abbandono che si trovi all’interno della propria scuola o nelle sue vicinanze: questa può essere un piazzale, un giardino, un cortile o un’aula del proprio edificio scolastico, oppure un’area esterna ad esso come un giardino pubblico o una piazza. 
Il progetto che sarà decretato vincitore riceverà un buono del valore di € 500,00 offerto dal partner “OK Pubblicità”. 

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